lunedì 3 aprile 2017

Autocostruzione: va bene la buona volontà, ma anche creare una sedia elettrica....

Torniamo di nuovo sull'autocostruzione e la buona volontà; ci arriva questo amplificatore, anche questo autocostruito, come sempre caotico e che non funziona.

Il guasto in fin dei conti era banale, due fili staccati nel marasma del cablaggio, ma ci imbattiamo nel più fantasioso esempio di ground lift ( ed anche il più pericoloso mai visto).

Nel kit era previsto sicuramente il classico Ground Fender Style, un deviatore che mette a terra, attraverso un condensatore, un polo o l'altro dell'alimentazione. Che poi possa servire al giorno d'oggi che la messa a terra di un amplificatore é FONDAMENTALE é tutto da vedere, ma il nostro costruttore probabilmente il deviatore l'ha usato in un altro posto ed allora....

ed allora facciamo cosí. Tutte le masse del telaio le colleghiamo ad un polo dell'interruttore, e la terra del cavo all'altro polo: ecco realizzato il ground lift secondo lui. Così se apriamo l'interruttore scolleghiamo tutte le parti metalliche dell'amplificatore a valvole, con tensioni di 450 Volt in continua e cablato con cavi saldati con l'accendino dalla terra di rete.
Una sedia elettrica, che spera nell'intervento del differenziale, dopo che l'armonicista in questione, che suona con un Green Bullet tutto di metallo, a contatto con un'armonica tutta di metallo tenendola praticamente in bocca abbia fatto fare il controllo dell'impianto elettrico da poco.

Ragazzi, con queste cose non si scherza.  Terra sempre collegata. Non staccate poli di terra dalle spine, il ronzio arriva da un'altra parte, andatelo a cercare nelle schermature, negli anelli di masse dei pedalini ma mai nella terra.

Attenzione. Non ci stancheremo mai di dirlo.



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