Insomma, riceviamo questo amplificatore che ha fumato dagli ingressi con tanto di botto all'accensione.
Cose che succedono. Guardiamo dietro...
E ci diciamo ma dai? Qualcuno ha messo le prese remotate per accendere, che so, le pedaliere accendendo l'amplificatore... certo che poteva usare delle spine IEC come quelle degli amplificatori tradizionali... poi ci sorge un dubbio: ma il cavo di alimentazione originale va dietro quelle prese, e come lo si alimenta questo ampli?
Temiamo la risposta, e poi ci danno anche il cavo:
Cosa?!?! Doppia spina?!?! ma siamo impazziti? Ma è contro qualunque logica e sicurezza, come si può pensare di fare una cosa del genere? Non è solo normativa, basta un po' di buonsenso!
Se mi dimentico di staccare la spina dal muro e la tolgo dall'ampli mi friggo, se si stacca e va in giro ammazzo la band al completo. Se lo spegne e scollega qualcuno che non lo sa ci rimane attaccato...
E' talmente assurdo che hanno messo due prese diverse, una per collegare una cassa esterna ( ed a questo punto metti il connettore che vuoi, ma un Jack femmina non era più facile?) e l'altra per questo abominio di alimentazione:
Ed infatti è talmente logico che hanno messo la corrente nella presa della cassa esterna bruciando tutto.
Ora tenteremo di ripararlo, ma con la premessa di eliminare questo sistema; ci rifiuteremo qualunque riparazione se non riconsegnandolo con una spina montata sul cavo, poi chi lo riceverà deciderà se tornare a questa assurdità, anche avvertito della pericolosità.
Attenzione, ragazzi, con la corrente elettrica non si scherza, capiamo bene che non tutti debbano essere preparati sull'argomento, ma se il 220 Volt fosse passato fino all'ingresso e fino alle corde della chitarra?
Non finiremo mai di ribadirlo, e speriamo che questo sia veramente il caso del secolo.
Nessun commento:
Posta un commento